Alessandro Reali presenta il suo ultimo “noir”:
SAMBUCO E IL SEGRETO DI VIALE LORETO
Venerdì 5 dicembre 2014 ore 21.00
presso “La Malaspina”
Via Vigevano – Sannazzaro de’ Burgondi
La globalizzazione ha modificato negli anni abitudini, ambienti e persone a Sannazzaro de' Burgondi, per lasciare spazio al consolidarsi di nuove routine. Fino a quando queste vengono sconvolte dal misterioso omicidio di Renato Mandrini, detto René. Benestante, affascinante e stimato uomo di mezza età, amante della bella vita e sposato con Dina Morbegni Valsecchi, Renato vive nella grande villa di viale Loreto, dalla quale provengono le note di Chopin, abilmente stemperate al pianoforte dalle dita di Natalina – la sorella "pazza" di Dina – nelle torride notti estive, tra zanzare voraci, miasmi umidi e luci della Raffineria ENI.
Nella nuova indagine, Sambuco e Dell'Oro, dell'omonima Agenzia Investigativa con sede in Borgo Ticino a Pavia, sono ingaggiati, in un primo momento, dalla moglie di Renato che, tormentata dal sospetto di una tresca del marito con una donne più giovane, vuole vederci più chiaro.
Ma ecco che un semplice caso di presunte "corna" si trasforma in qualcosa di più intricato: un tonfo, come un sasso gettato nell'acqua nella notte, proprio dietro la villa di Renato Mandrini e la scoperta, il mattino dopo, del suo cadavere con il cranio sfondato.
Ancora una volta, Sambuco e Dell'Oro, come segugi sempre sulla traccia, sono catturati dal nuovo caso, di cui sembra sfuggire loro il bandolo della matassa per giungere all'identificazione dell'assassino.
I due detective pavesi, per alcuni giorni, gravitano intorno alla villa di viale Loreto, al Bar Sarti, ai suoi avventori e a Michela Sarti, la proprietaria, il cui sguardo, come l'occhio del Grande Fratello, giorno e notte scruta, osserva, valuta tutto ciò che muta o rimane immobile, fuori e dentro il suo locale.
Le congetture e le intuizioni di Sambuco, insieme alle goffe ed esilaranti performance da tombeur de femmes da strapazzo di Dell'Oro, accompagnano la lettura fino al coup de théâtre finale con il quale si conclude il più noir dei tre romanzi che compongono la prima trilogia dell'Agenzia Investigativa Sambuco & Dell'Oro.