Asssociazione Corale Antonio Vivaldi

L’Associazione Corale “Antonio Vivaldi” celebra il suo 25° anniversario con una grande produzione lirica: “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi. L’opera, tra le più amate e drammaticamente intense del repertorio verdiano, andrà in scena al Teatro Sociale di Sannazzaro de’ Burgondi sabato 15 novembre 2025 alle ore 21.00.

Una produzione imponente

Il capolavoro verdiano sarà proposto nella sua forma integrale, con un cast di prestigio e una produzione curata in ogni dettaglio. Il dramma lirico in quattro parti, su libretto di Salvatore Cammarano, vedrà protagonisti:

• Giorgio Valerio – Il Conte di Luna
• Brigida Garda – Leonora
• Cristina Melis – Azucena
• Diego Cavazzin – Manrico
• Mario Mestroni – Ferrando
• Lucia Escribano – Ines
• Roberto Natale – Ruiz
• Stefano Nicrosini – un vecchio zingaro
• Massimo Mottola – un messo

Il Coro “Antonio Vivaldi” sarà affiancato dall’Orchestra Sinfonica “Ermenegildo Lunghi”, sotto la direzione di Gian Marco Moncalieri, maestro concertatore e direttore d’orchestra.

Una serata di grande lirica

La regia è affidata a Cristina Motta, con la direzione di palcoscenico di Susanna Grigorian. Le scenografie e i costumi sono curati da Grandi Spettacoli, mentre il disegno luci è firmato da Pietro Gatti e Federico Morgantini. La coreografia è a cura di Elena Maggi in collaborazione con la Scuola di Danza Teatro di Sannazzaro.

La trama: amore, vendetta e destino

Ambientata nella Spagna del XV secolo, Il Trovatore intreccia una vicenda carica di passioni estreme, segreti familiari e scontri mortali. La storia ruota attorno a un triangolo amoroso e a una vendetta consumata nel tempo: il Conte di Luna è ossessionato da Leonora, dama di corte che però ama il misterioso trovatore Manrico. Quest’ultimo è cresciuto con Azucena, una zingara tormentata dal passato: anni prima, per vendicare la madre arsa viva, ha rapito il figlio del Conte — ma il bambino che ha cresciuto è davvero Manrico?

Tra battaglie, duelli e colpi di scena, Verdi costruisce un’opera di straordinaria tensione emotiva, in cui ogni personaggio è guidato da un destino tragico e ineluttabile. L’aria “Stride la vampa”, il celebre “Di quella pira” e il coro degli zingari sono solo alcuni dei momenti musicali indimenticabili di questo dramma lirico che unisce intensità musicale e pathos teatrale.

Non mancate a questa straordinaria occasione per vivere la grande opera italiana con un cast eccezionale e una produzione che promette emozioni indimenticabili.